DIALOGHI SUL FUTURO. 26 LUGLIO 2020 | CONTATTI | PRESS |

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Comunicati e News dal Festival del Sarà
27
Giu

Torna il Festival del Sarà dal vivo, il 26 luglio a Termoli

Uno dei luoghi di riflessione più interessanti nel panorama dei festival culturali italiani non si fa fermare dalla pandemia e torna a scrutare con i suoi illustri ospiti l’orizzonte del futuro. Il Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro sarà regolarmente in scena il prossimo 26 luglio nel suo canonico appuntamento estivo sulle rive dell’adriatico a Termoli. L’evento, ideato da Antonello Barone, è nato nel 2017 con l’idea di accogliere in luoghi di pregio menti stimolanti e riunirle insieme per riflettere a voce alta su cosa ci sarà nel nostro futuro. Luoghi amati. Un gruppo di persone illuminate. Il desiderio di stimolare la riflessione pubblica, aperta anche alle grandi aziende che operano sul territorio e verso la definizione e la proposta di modelli eticamente e socialmente corretti per il garantire un futuro sostenibile della nostra società. Oltre 200 gli ospiti che nelle diverse edizioni svoltesi tra Termoli e Bologna, hanno animato un dibattito che ha toccato i temi dell’economia, della democrazia, dell’ambiente, della geopolitica. Grande eco sui media nazionali ha avuto lo scorso ottobre il dotto intervento tenuto dal Professor Romano Prodi sul tema della via della seta e sui rapporti geopolitici tra Europa e Cina, proprio poche settimane prima che il mondo si risvegliasse sconvolto dall’arrivo del nuovo virus da Wuhan.

“Durante il lockdown ho coinvolto gli ospiti del Festival del Sarà che dal 2017 si sono alternati sui palchi di Termoli e Bologna e nuovi amici per riflettere sul futuro della società occidentale, – dichiara l’ideatore del Festival Antonello Barone – con l’obiettivo di ragionare insieme sulle conseguenze che la pandemia innescata dal Covid-19 avrebbe prodotto sulle nostre vite, sulle nostre abitudini, sul nostro sistema sociale e democratico. Siamo dentro una terra ignota. Mai come adesso avere la capacità di guardare al futuro con razionalità e intelligenza è essenziale. L’appuntamento del 26 luglio consentirà di riunire alcune di questi illustri personaggi di persona, per animare un dialogo che nella compresenza si arricchisce di colori, valenze e contenuti. Sono partito dalla riflessione che all’improvviso il futuro è divenuto una vera terra incognita. Mentre la nostra società capitalistica correva veloce divorando giorni nella certezza che il domani sarebbe comunque arrivato senza chiederci conto delle nostre scelte quotidiane, una pandemia ci ha posto nuovamente e in modo concreto di fronte all’incertezza più terrorizzante del futuro. Incertezza sulla nostra vita, sulla nostra quotidianità, sulle nostre abitudini consolidate, sul nostro sistema economico globalizzato. Si è lacerata la nostra identità di uomini e donne. Credo occorra probabilmente recuperare un antico gesto per rimettere insieme i pezzi di un mondo di certezze andato in frantumi. Il rammendo come strategia per riunire, riconnettere, ricostruire il senso di comunità di cui il Paese ha necessità per affrontare le sfide che ci si parano dinnanzi. Lo faremo in un luogo unico immersi dentro un’opera che della luce fa il suo fulcro. Saremo in penombra e l’ambiente sarà illuminato solo dalle luci emanate dalle opere di Nanda Vigo. Una metafora perfetta di questa situazione di grande incertezza, tra le tenebre del momento più oscuro passato negli scorsi mesi e la luce che torna a dar speranza. Ancora una volta una luce che proviene dall’ingegno dell’uomo può essere la soluzione che ci indica un futuro possibile.”

Il panel dell’evento in programma il 26 luglio alle ore 19.00 è intitolato “Il rammendo: unire, connettere, ritrovarsi comunità. Il gesto che può far ripartire l’Italia dopo la pandemia”. Alla riflessione moderata dallo stesso Antonello Barone parteciperanno Leopoldo Gasbarro, Direttore Wall Street Italia, Niko Romito, Cuoco, 3 stelle Michelin, Simonetta Sciandivasci, firma de Il Foglio, Monica Giandotti, giornalista del Tg3, l’avvocato Luigi Balestra, ordinario Diritto civile nell’Università di Bologna, membro laico del Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti  e presidente del Comitato tecnico-scientifico dell’osservatorio Riparte l’Italia, Emidio Mansi responsabile, marketing di Pasta Garofalo, Stefano Cappellini, Caporedattore pagina politica La Repubblica, Mario Vitale Direttore Business Development, Stakeholder Engagement & External Relations Luiss Business School e da poco nominato in Cassa Depositi e Prestiti, il neo direttore artistico MACTE (in attesa di designazione).