DIALOGHI SUL FUTURO / VIII edizione. 21/23 LUGLIO 2023 | HOME | CONTATTI | PRESS |

Press

Comunicati e News dal Festival del Sarà
9
Lug

Al Festival del Sarà Simona Maschi, l’italiana che a Copenaghen vuole salvare il pianeta studiando come l’uomo interagisce con le macchine digitali

Nella serata dedicata alla tecnologia al Festival del Sarà in video collegamento l’intervento di Simona Maschi, fondatrice e CEO del Copenaghen Institute of Interaction Design – l’hub internazionale di menti creative che creano un impatto positivo per il pianeta attraverso la progettazione di prodotti, servizi e ambienti innovativi.

Cos’è l’interaction design? Quando Simona Maschi ha fondato il CIID – Copenaghen Institute of Interaction Design in pochi fra i decisori politici si erano posti il problema di come l’uomo avrebbe interagito con le macchine digitali. Oggi, tanti anni dopo, tutti guardiamo con timore agli effetti che l’AI avrà sul mercato del lavoro. Proprio quel settore di ricerca ci consente di studiare e progettare il modo in cui l’uomo può interagire al meglio con le macchine digitali.

Un ambito di ricerca che nasce negli anni Ottanta dall’industrial design, con i primi computer. All’epoca non si aveva cognizione di come andassero usati, né di come renderli di uso comune. Serviva un nuovo approccio, ma si era all’anno zero. Oggi sembra tutto scontato, ma è stato proprio questo particolare studio che, negli anni Duemila, ha consentito di passare a un uso diffuso della tecnologia. Ci si è inventati ad esempio il desktop del PC per dare un aggancio concettuale agli utenti. E poi è nata anche l’idea del mouse, come estensione della mano, un gesto noto: l’idea che sta alla base è quella di cercare qualcosa nello spazio.

Oggi grazie al digitale e all’interaction design sono proprio gli utenti/consumatori a poter incidere sul futuro. Perché è cambiato un paradigma secolare. Per le aziende, dalla rivoluzione industriale in avanti, l’innovazione è stata gestita internamente perché ritenuta un vantaggio competitivo. Tutto riservato, tutto segreto. Nella logica della crescita individuale a scapito dei concorrenti. Oggi le cose sono del tutto cambiate. Quello che rende un sistema di valore è la sua capacità di creare un ecosistema aperto. Sostenibilità significa cercare di creare valore aggiunto non solo individuale.

Maschi è sicura: “Non saranno gli amministratori delegati, né gli azionisti, ma i consumatori a definire il cambiamento. Saranno loro a richiedere di passare il proprio tempo con organizzazioni che valorizzano la rigenerazione economica e ambientale”.

Fonte: www.primonumero.it