Presentata al Cosib la prima tappa del Festival del Sarà 2024 che sarà il prossimo 14 marzo a Roma e, come anticipato, chiamerà a riflettere istituzioni, imprese e università sul tema della mobilità sostenibile e sul futuro delle città. Obiettivo Capitale per Termoli.
Sarà un’occasione unica per il Festival del Sarà e in generale per Termoli: il 14 marzo nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano – sede prestigiosa della Camera di Commercio di Roma – ci sarà la prima tappa del format dei Dialoghi sul Futuro, creatura di Antonello Barone che nel 2024 giunge alla sua 9° edizione e che oltre alla tradizionale tre giorni di fine luglio a Termoli vedrà delle ‘trasferte’ appunto a Roma, prima, e a Bologna, poi. Stamane, 8 marzo, nell’auditorium del Cosib, il consorzio industriale della Valle del Biferno, è stato presentato l’evento e non hanno fatto mancare la loro vicinanza alcuni tra i promotori di questa nuova edizione: il Cosib, presente con il presidente Pier Donato Silvestri e il direttore generale Nicola Del Re, e poi la Camera di Commercio del Molise (ad intervenire il consigliere Giuseppe Colucci che ha portato i saluti del presidente Paolo Spina) e Plastic Free Onlus (con il referente regionale Giuseppe Fabbiano).
Una 9° edizione che costituisce – così Antonello Barone – un traguardo importantissimo e che consente sempre più al nostro territorio di entrare nel dibattito nazionale, e questo è vero soprattutto per Termoli che nella proposta di legge bipartisan (firmata dai senatori Costanzo Della Porta ed Etel Sigismondi di FdI e Michele Fina del Pd) che prevede l’istituzione – ogni anno – di una Capitale Italiana della Mobilità sostenibile e che assegna a Termoli – di diritto stante il massiccio investimento della Giagafactory proprio sui terreni del Cosib – l’apertura delle danze.
Significa – tra le altre cose come è stato ribadito anche oggi – che la cittadina adriatica potrà contare su una dotazione finanziaria di un milione di euro per l’attuazione degli obiettivi stabiliti dal disegno di legge che “incrociamo le dita, potrebbe essere presto approvato”.
Non era presente per altri impegni istituzionali ma ha fatto pervenire il suo messaggio il senatore molisano, facilitatore di questa che per Termoli – e poi per l’Italia tutta – sarà una incredibile opportunità oltre che un veicolatore di un forte messaggio di sensibilizzazione rispetto alla necessità di ripensare il nostro modo di spostarci. “Abbiamo il dovere di ridisegnare le nostre città, perché siamo più vivibili, pulite e a misura d’uomo. In questo senso la mobilità sostenibile rappresenta un traguardo fondamentale, da raggiungere mediante una integrata e innovativa intermodalità del trasporto pubblico”.
Per il presidente Silvestri “la sfida della mobilità sostenibile ci vedrà protagonisti. L’investimento di 2 miliardi da parte di Acc però non può essere fine a se stesso. Anche per questo stiamo cercando delle soluzioni diverse al nostro sistema di trasporto merci – che essenzialmente è ora quello su gomma – e, inoltre, abbiamo bene a mente che anche il fabbisogno energetico – e la gigafactory avrà bisogno di tanta energia che sarebbe assurdo ricavare da fonti fossili – dovrà essere rivoluzionato”.
E ancora: “Siamo impegnati ormai da un anno a questa parte su quello che ci chiede l’Europa e il mondo, ovvero agire per un mondo e un sistema più sostenibili. Sarà ancora più importante di quello è stato fatto quello che accadrà dopo la gigafactory, creando una rete sostenibile. Da oggi parte un discorso diverso per il Cosib ma anche per l’Italia, perchè la Gigafactory è in Molise, è a Termoli, è in Italia. E bisogna immaginare e costruire un modo diverso di vivere le nostre città. Grazie ad Antonello Barone per gli spunti e l’opportunità che ha fornito a questa importante rivoluzione nella mobilità sostenibile. Dobbiamo riprogrammare anche il trasporto in un’ottica incentrata più su rotaie che su gomma. Noi dobbiamo essere un modello anche per le altre città italiane”.
“Il Molise ha bisogno di questo. Di confronto, di ricerca e di stare sempre più sui tavoli nazionali”, così l’imprenditore Colucci riferendosi al lavoro portato avanti dal Festival del Sarà. Per l’avvocato Fabbiano di Plastic Free riflettere – e portare azioni concrete – che diano un messaggio ai giovani in primis e che rientrino negli obiettivi – tra cui c’è naturalmente quello della mobilità sostenibile – dell’Agenda Onu 2030.
Per il neo dg del Cosib, che ha ricordato come sia stato completato l’iter autorizzativo per l’insediamento della gigafactory (di cui sono già partiti i primi lavori), il Consorzio si è mosso in maniera celere ed efficace e sicuramente farà la sua parte anche quando si tratterà di favorire nuovi strumenti urbanistici legati, ad esempio, al trasporto pubblico locale.
Nella giornata romana, che avrà un corposo programma, si comincerà con l’intervento degli ex ministri Paola Severino e Enrico Giovannini e si concluderà con i messaggi dei ministri Pichetto Fratin e Fitto. Interverranno nei vari panel interverranno intanto i senatori Costanzo Della Porta, Michele Fina ed Etel Sigismondi, come detto firmatari del DDL n. 658 Senato. E ancora Alessandro Fusacchia, oggi Vice Presidente of social impact at Translated e firmatario della proposta di legge nella precedente legislatura, Guido Castelli, Commissario straordinario di governo Sisma 2016, Eugenio Patanè, Assessore Mobilità Comune di Roma, Arianna Censi, Assessora Mobilità Comune di Milano, Anna Lisa Boni, Assessore transizione ecologica Comune di Bologna e Pierluigi Biondi, Sindaco de L’Aquila. Nel pomeriggio il Festival riprenderà i lavori con il panel “La sfida della transizione energetica e il futuro delle città. I player della mobilità sostenibile e il mondo accademico a confronto”. Interverranno Guido Saracco, per uno dei suoi ultimi interventi nel ruolo Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, Fabio Pressi, CEO E-Mobility A2A, Gianmarco Montanari, Direttore generale MOST – Centro nazionale mobilità sostenibile, Alessandro Sabbini, Responsabile Rapporti Istituzionali Centrali Eni e Responsabile Rapporti Istituzionali di Enilive e Tommaso Pavoncello, Public Affairs & Communication Italy ACC.