Il Comune di Termoli, il Cosib, la Camera di Commercio del Molise, Plastic Free oltre a tanti altri attori – anche del mondo produttivo internazionale – ci credono: il Festival del Sarà è un’opportunità straordinaria per il territorio. In questa ricca IX edizione il tema sarà quello dell’intelligenza, con un focus sugli attributi – apparentemente dicotomici – naturale Vs. artificiale, uno sulla politica senza dimenticare il disegno di legge che farebbe della cittadina molisana la prima Capitale italiana della mobilità sostenibile.
Dopo Roma e Bologna si torna a Termoli, in quello che è probabilmente – così il sindaco Nico Balice – “il luogo che meglio rappresenta la città”. Il Festival del Sarà, che da quel luogo è partito nel 2017, si accinge a vivere la sua nona edizione (o meglio la terza tappa della nona edizione) dal 19 al 21 luglio.
Anche stavolta, un parterre d’eccezione di ospiti, in presenza o in video collegamento, per un totale di 24 personalità di spicco del mondo produttivo, accademico, politico e della società civile. Il tema scelto è quello dell’intelligenza, declinata in tre aspetti, tutti cruciali: naturale, artificiale e politica.
L’edizione dell’estate 2024, di scena da venerdì a domenica alle 21 in piazza Duomo come detto, è stata presentata oggi in Sala Consiliare. Al fianco di Antonello Barone, lungimirante ideatore della kermesse che è un unicum per l’intera regione, il neo sindaco Nico Balice e in rappresentanza dei partner Plastic Free, Camera di Commercio e Cosib c’erano rispettivamente Giuseppe Fabbiano, Irene Tartaglia e la sindaca di Ururi Laura Greco (nel direttivo del Consorzio).
Passano gli anni e le amministrazioni, ma i Dialoghi sul Futuro (che sono finiti nuovamente sull’inserto culturale di Repubblica Robinson) restano. “L’anno prossimo sarà la X edizione – ha ricordato il primo cittadino – e vi festeggeremo a dovere”. Quest’anno il patrocinio del Comune di Termoli (dopo anni di gratuità) dimostra una maggiore attenzione al Festival che porta a Termoli (una grande operazione anche di marketing territoriale) menti ‘illuminate’. Tra queste l’ex consulente di Barack Obama Alec Ross, oggi Distinguished Visiting Professor Bologna Business School, che ha rilasciato prima di rientrare negli Usa un’intervista esclusiva ad Antonello Barone (con un reel diventato virale), il presidente della fondazione Migrantes l’Arcivescovo Gian Carlo Perego, il Prefetto Capo Dipartimento libertà civili e immigrazione Laura Lega, la giornalista di Rai 1 Barbara Carfagna, il fondatore della casa editrice Tlon Andrea Colamedici, il presidente della Commissione Intelligenza Artificiale padre Paolo Benanti, l’editorialista della Stampa, il professor Massimiliano Panarari, il fondatore della rivista di geopolitica Le Grand Continent, Gilles Gressani. Fin qui la prima serata. La sera di sabato 20 luglio focus sul futuro della mobilità sostenibile riflettendo con il mondo delle istituzioni (il sottosegretario Butti, il senatore Della Porta, l’Assessora Gaia Romani del Comune di Milano), della società civile (Rossella Muroni di ASvIS) e dell’impresa (Fabio Pressi di A2A, Stefano Gardini di Aeroporto di Bologna, Antonio Lucio Valerio di RES). Ma ci sarà anche Tommaso Pavoncello di ACC, la joint venture che ‘dovrebbe’ costruire la gigafactory italiana a Termoli, e si discuterà inoltre del disegno di legge bipartisan presentato in Senato e che propone l’istituzione della Capitale italiana della mobilità sostenibile, di cui Termoli è designata quale Capitale Zero.
“La sostenibilità è stata peraltro una delle parole chiave della mia campagna elettorale. Così come lo è stata innovazione nel senso, appunto, di intelligenza. Sono contento di essere qui, per la prima volta da sindaco, per presentare questo evento che, per altro, è un importante tassello per soddisfare la fame di cultura che il territorio ha”.
Per il referente regionale di Plastic Free, partner ormai collaudato del Festival, sarà quello della messa a terra del DDL che farebbe di Termoli la prima Capitale italiana della mobilità sostenibile un momento utile anche per sperimentare come la produzione e lo sviluppo possano andare a braccetto con la sostenibilità (che è sì ambientale ma anche economica e sociale). Irene Tartaglia della Camera di Commercio e Laura Greco del Cosib hanno entrambe auspicato che il DDL possa vedere la luce anche perché darebbe lustro al territorio e favorirebbe nuovi investimenti.
Il festival ha tra i suoi partner privati aziende del calibro di A2A, Eni ed Acc, appunto. “Questo come consorzio industriale non solo ci inorgoglisce ma abbiamo ritenuto ‘quasi un obbligo’ sostenere, stavolta in maniera più sostanziosa, la manifestazione, grande produttrice di idee”.
Fonte: www.primonumero.it