Lo Stato di transizione
La pandemia è un fattore di incredibile accelerazione della transizione del Paese sotto diversi aspetti: da quello digitale, al sanitario, dall’energetico, all’alimentare, fino a quello culturale. Allo stesso tempo questo incredibile evento che ha segnato il nostro tempo evidenzia come la sfasatura fra mercato, sempre più globalizzato per modelli economici ed esperienza della fruizione dei servizi, e una burocrazia vincolata a logiche nazionali, invece di restringersi si stia allargando.
I fondi del Next Generation Eu potranno essere lo strumento grazie al quale l’Italia compirà la transizione che la condurrà ad essere una nazione realmente digitale, con un sanità moderna, universalistica e territoriale; una nazione capace di produrre energia da fonti sostenibili abbandonando quelle fossili, di dare da mangiare a tutti cibo pubblico buono e sano e infine, di far tornare la cultura ad essere una leva di sviluppo sociale e dunque economico? Al Festival del Sarà una volta ancora menti illuminate dialogheranno sul futuro che attende l’occidente nel mentre si compie la transizione.
Ordinario Diritto civile nell'Università di Bologna / avvocato, membro laico Consiglio di Presidenza Corte dei Conti / presidente del Comitato tecnico-scientifico dell'osservatorio Riparte l'Italia