In questa edizione del Festival, il pubblico potrà ascoltarlo dalla “sua” Parigi, durante la serata dedicata all’Intelligenza politica del 21 luglio.
Gilles Gressani ha studiato Filosofia e Scienze politiche tra Parigi e New York. Dirige il Groupe d’études géopolitiques dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi e la rivista “Le Grand Continent”. Insegna a Sciences Po Paris. Ed è italiano. La storia incredibile di un ragazzino valdostano che dopo aver divorato tutti i libri della biblioteca del suo paesino di montagna sceglie di proseguire gli studi liceali in Francia per poter accedere agli studi accademici a Parigi. E dopo gli studi in breve tempo costruisce un caso di successo nel sistema editoriale europeo. A soli 27 anni fonda Le Gand Continent. Per Federico Fubini, giornalista del Corriere della Sera, “Un punto di riferimento per il dibattito politico e intellettuale in Francia e in Europa. Adesso anche in italiano”. Per le Monde “Il Grand Continent continua l’avventura delle grandi riviste intellettuali del XX secolo”. Per La Repubblica “Strategia, politica, geopolitica… Il Grand Continent è una delle principali piattaforme per il dibattito europeo”.
Gli ospiti del Festival hanno avuto già modo di apprezzare le doti di analisi e lucidità politica nel suo intervento sul palco di Termoli nell’estate del 2022. Sarà ancora più interessante ascoltarlo in questa edizione del Festival, dalla “sua” Parigi, durante la serata dedicata all’Intelligenza Politica. Tanti i temi di possibile analisi: le conseguenze delle elezioni francesi, il significato politico dello sbarramento del fronte repubblicano contro l’estrema destra di Marine Le Pen e la necessità per la Francia delle V Repubblica, quella dei governi forti sotta la guida di presidenti eletti dal popolo e con poteri quasi da neo-monarchi, di ispirarsi ad una dote politica tutta italiana: quella del compromesso parlamentare. E poi lo stato dell’arte per la composizione della nuova commissione Europea, i rapporti che la UE avrà con la nuova Inghilterra sotto la guida dei Labour.
Fino a riflettere sulle conseguenze che l’attentato a Donald Trump avrà sulle elezioni di novembre in USA. E qual sarà il nuovo equilibrio geopolitico globale che ne scaturirà a partire dai tre fronti caldi del mondo: Ucraina-Russia, Gaza-Israele, Cina-Taiwan. Gilles Gressani illuminerà la sera del 21 luglio con le sue analisi.
Fonte: www.primonumero.it