DIALOGHI SUL FUTURO / VIII edizione. 21/23 LUGLIO 2023 | HOME | CONTATTI | PRESS |

RIFLESSIONI A VOCE ALTA CON MENTI ILLUMINATE

Il Festival

SFIDA GLOBALE

La Cina e gli Stati Uniti stanno conducendo il mondo sull’orlo di una guerra globale? Per il momento la sfida non è ancora armata, ma riguarda settori strategici per il dominio del futuro: il digitale e le risorse dell’ambiente. Miliardi di investimenti sono messi sul tavolo della sfida per controllare quella che è la chiave che apre la porta della supremazia: la tecnologia. Siamo dinnanzi ad una nuova guerra fredda. Questa volta dall’esito incerto.

La pandemia e l’aggressione di Putin, orso ferito, lanciata all’occidente nel cuore dell’Europa hanno accelerato la sfida tra democrazie liberali e autocrazie. La globalizzazione viene ridisegnata. L’America torna a produrre in casa e rivoluziona la catena del valore globale sancita negli anni ’70 del secolo scorso dall’accordo ideato da Kissinger e stretto tra Nixon e l’impero celeste con la famosa “diplomazia del ping pong”.

Le nuove sanzioni e il taglio di produzioni nei settori ad alto valore aggiunto nell’estremo oriente sono le moderne armi che gli USA utilizzano per piegare la Cina. Xi Jinping, impegnato nel claudicante progetto della nuova via della seta, cerca una via terrestre per bypassare la supremazia militare e dei commerci dell’America sugli oceani. Strategie e contromosse che si dipanano in un tempo lungo, i cui effetti però si concretizzano con una velocità prima sconosciuta sulla vita di tutti i cittadini del mondo.

La transizione digitale ed ecologica non sono solo capitoli dello sviluppo economico e della salvaguardia del pianeta. Esse sono il cuore di una dimensione geopolitica che inevitabilmente ha la guerra come scenario possibile e al quale le élite imperiali americane e cinesi si preparano da tempo. Mentre imprese, cittadini e istituzioni del vecchio continente sembrano non comprendere appieno la nuova realtà che si sta costruendo attorno a loro. E così nel mezzo della sfida fra imperi resta impotente l’Europa.

Eldorado di benessere, tolleranza, diritti e democrazia. Terra promessa dei profughi del medio-oriente e dell’Africa, ma allo stesso tempo alle prese con un nanismo politico e militare che la rendono incapace di agire sul destino del mondo. Inoltre lo sfaldamento del suo stato sociale, che non può reggere il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione residente, e la sua diminuita competitività nei settori tecnologici (Intelligenza Artificiale su tutti) la relegano a mera spettatrice della nuova sfida globale.

I Protagonisti

del Festival del Sarà