Al Festival del Sarà Annalisa Boni, l’assessora che punta a fa diventare Bologna la prima “Città carbon neutral”
Annalisa Boni, subito prima di diventare assessora presso il Comune di Bologna con le deleghe ai fondi europei, compreso il PNRR, al coordinamento della transizione ecologica e patto per il clima, alle relazioni internazionali, è stata Segretario generale di Eurocities dal giugno 2014 dove ha diretto una squadra di 60 professionisti europei che lavorano a servizio di oltre 200 grandi comuni d’Europa per aiutarli a influenzare le politiche e i fondi europei a favore delle aree urbane e metropolitane. Con 30 anni di esperienza professionale in campo europeo e internazionale, ha la dote di collegare gli enti locali e regionali alle stanze del potere europee.
Sul palco del Festival del Sarà svolto questa primavera nella sua Bologna ha raccontato la sua esperienza da assessora. In quella circostanza delineò qual è la missione del capoluogo emiliano in tema di evoluzione tecnologica e di sostenibilità. Lo ribadirà anche il 22 luglio in video collegamento durante l’edizione estiva del Festival, portando la testimonianza di un comune virtuoso che deve gestire ben 658 milioni di fondi del PNRR. Una parte cospicua di questi saranno utilizzati per abilitare e accelerare diversi servizi digitali, rafforzare la cybersecurity dei sistemi informativi, favorire il passaggio al cloud, implementare Pago PA, l’app IO e la piattaforma nazionale dei dati e il digital twin di Bologna, grazie al quale si potranno contrastare i fenomeni meteorologici estremi con l’obiettivo di arrivare anche a predire in anticipo alluvioni e, in generale, eventi atmosferici eccezionali, che possono creare ingenti danni a persone e cose.
L’assessora Boni è inoltre impegnata nel seguire il progetto “Let’sGOv”, del quale il Comune di Bologna è capofila. Il Comune è risultato vincitore del bando “Net Zero Cities Pilot Cities” volto all’individuazione di città pilota pronte a testare ed implementare soluzioni innovative per il raggiungimento della neutralità climatica a livello locale. Già selezionata assieme ad altre 8 città italiane (Bergamo, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma, Torino) per far parte della missione europea “100 climate-neutral by 2030 – for and by the citizens”, Bologna guiderà il consorzio delle 9 città italiane per esplorare strumenti e processi innovativi di governance interna alle amministrazioni, in linea con il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica. La sperimentazione coinvolgerà anche l’Università di Bologna e l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile.
Sul tema tecnologico Bologna resta uno degli avamposti europei dove si sperimenta e si innova per non restare schiacciati nella corsa ad un futuro sostenibile dai colossi americani e cinesi.
Fonte: www.primonumero.it
